E' ufficiale: mi sono innamorata della panificazione.
Adoro l'impegno dell'impasto fatto rigorosamente con le mani, mi piace osservare da vicino il miracolo della lievitazione e mi gratifica scoprire che anche io sono in grado di produrre qualcosa di tanto buono. Cosi' come mi riempie di malcelato orgoglio spiare con la coda dell'occhio le espressioni gaudenti dei miei commensali.
Ingredienti per 6
per l'impasto
1 bicchiere d'acqua
1 cucchiaino e mezzo di sale
1 cucchiaino raso di zucchero
20 g di lievito di birra fresco
4 cucchiai d'olio extravergine d'oliva
per il ripieno
1 cespo di scarola, lavato, drenato e tagliato a pezzetti (io utilizzo sempre le forbici a tale scopo)
1 manciata di uvetta
4 acciughe sott'olio
2 manciate di olive nere denocciolate tagliate a meta'
1 manciata di pinoli
1 cucchiaio di capperi sotto sale
1 spicchio d'aglio intero
5 cucchiai di olio extravergine d'oliva
Sciogliete il lievito in un bicchiere di acqua tiepida e unitelo alla farina, incorporate il sale, lo zucchero e 3 cucchiai d'olio extravergine d'oliva.
Impastate energicamente con le mani e quando il composto sara' bello liscio ed elastico copritelo con un foglio di pellicola trasparente e mettetelo a lievitare per 2 ore a temperatura ambiente.
Mentre il vostro impasto lievita preparate il ripieno.
Sbollentate la scarola in poca acqua salata. Drenatela e strizzatela con delicatezza.
Trasferitela in una padella dal fondo antiaderente con l'olio extravergine d'oliva e lo spicchio d'aglio. Rosolate per 4 minuti, eliminate l'aglio e unite le olive, le acciughe tagliate a pezzetti, i pinoli, i capperi e l'uvetta. Fate andare per altri 4 minuti e spegnete il fuoco. Il vostro ripieno e' pronto.
Riprendete l’impasto e dividetelo in due panetti.
Prendete il primo e stendetelo su un foglio di carta da forno sino allo spessore di mezzo centimetro. Trasferitelo in una teglia spennellata con dell'olio d'oliva, bucherellatela e farcitela con il ripieno di scarola.
Stendete il secondo panetto allo stesso modo, sistematelo come un coperchio sulla scarola e aggiustate con i polpastrelli i bordi, sigillandoli con la parte eccedente della pasta che sta alla base.
Spennellate con un'emulsione di acqua e olio extravergine d'oliva (3 cucchiai di acqua e 1 di olio extravergine d'oliva) la superficie della pizza, bucherellatela e cuocetela in forno caldo a 220 gradi sino a doratura.
Non paga di cio' ho preparato un secondo impasto identico al primo, l'ho fatto lievitare per 4 ore e trascorso questo tempo l'ho ripreso, l'ho diviso in due panetti e l'ho steso sino allo spessore di mezzo centimetro.
Il primo e' diventato una buonissima pizza alla mozzarella di bufala, pomodoro e basilico esiccato, mentre il secondo l'ho fatto cuocere cosi', in bianco, con una spennellata d'olio extravergine d'oliva e un poco di sale, e a condirlo ci ha pensato mio marito: pomodoro secco, formaggio di capra freschissimo, rucola e un giro d'olio extravergine d'oliva crudo...SU-PER-LA-TI-VO!
Vista da vicino fa venire l'acquolina in bocca!
Mai palati furono piu' gioiosi.
Buona prossima settimana a tutti!