Wednesday, November 30, 2011

KIDDIES CAKE, OVVERO UNA TORTINA AL CACAO DAVVERO SEMPLICE


Qualche settimana fa mia sorella e' venuta a trovarci da Roma e in occasione di una cena a casa nostra si e' offerta di portare il dolce. Ci ha fatto assaggiare una deliziosa torta fatta da lei, la torta brasiliana, un dolce dalla scioglievolezza incredibile e dall'intenso aroma di cacao. 
I bambini sono impazziti  e piu' di una volta mi hanno chiesto di preparare "LA TORTA DELLA ZIA CHIARA". 
Oggi, quando finalmente mi sono decisa, mi sono trovata sguarnita dell'ingrediente chiave, ossia il cacao amaro in polvere, cosi' ho deciso di modificare globalmente la ricetta, e questo e' stato il risultato. 
Diverso, ma pur sempre delizioso...e i bimbi mi hanno fatto festa!

200 ml di latte
100 g di cioccolato fondente extra, fuso a bagno maria
200 g di zucchero di canna
1 bustina di lievito vanigliato per dolci
1 uovo
1 pizzico di sale
zucchero al velo e codette per decorare



Miscelate lo zucchero, la farina, il lievito e il sale, incorporate il latte, l'uovo e infine il cioccolato fuso a bagno maria. Amalgamate bene e versate in una tortiera imburrata e infarinata (o in una tortiera di silicone) del diametro di 18 cm. Cuocete in forno preriscaldato a 180 gradi per 35- 40 minuti circa. Guarnite con zucchero al velo e codette colorate.

FILETTO DI NASELLO AL MOSCATO E PEPE ROSA


Quella di oggi e' una ricettina facile, facile, anzi, la definirei "the last minute fish recipe". 
Sapete bene che quando una persona torna dal lavoro o un fanciullo torna da scuola affamato, a meno che non sia stato pianificato un menu' dalla mattina e non sia stata stilata una lista della spesa, si ha ben poco tempo per pensare: "bene, cosa cucino adesso?".
Ecco dunque cosa ho preparato oggi per me e i miei figli.



Ingredienti per 1 Mamma e 3 pesti affamate (la peste n.2 di regola pranza all'asilo, ma oggi ho voluto fare un' eccezione)

400g di Filetto di Nasello Findus (non vogliatemene, ma ho sempre del pesce Findus in freezer, trovo che in molti casi possa tornare utile!)
1 rametto di bacche di pepe rosa
1/2 bicchiere di Vino Moscato
sale q.b.
4 cucchiai di olio extravergine di oliva
poca farina per infarinare

Scongelate il pesce una mezzora prima di cucinarlo.
Passate velocemente nella farina i filetti, versate in una padella l'olio extravergine d'oliva e rosolatevi i filetti da ambo le parti, fino a che non appaiono leggermente dorati. Sfumate con il moscato, aggiungete il pepe rosa e salate con moderazione. A questo punto abbassate la fiamma, coprite con il copeerchio e lasciate cuocere per 20 minuti.
Il risultato e' un pesce morbidissimo, reso leggermente dolce dall'aroma del moscato, in una parola "DE-LI-ZIO-SO"... infatti noi ci siamo leccati i baffi!

Tuesday, November 29, 2011

SFORMATINI DI PISELLI E TALEGGIO


Sono le ventuno. 
Io e mio marito abbiamo varcato la soglia di casa pochi minuti fa. I bambini dormono gia' e mi dispiace tanto non aver potuto dar loro la buonanotte, ma rimediero' con il buongiorno di domattina. Prima di uscire per andare al lavoro ho preparato queste tortine, una base sostanziosa per la cena, e ora ci sediamo a tavola! 
Buon appetito! 

Ingredienti per 8 tortine

400 g di pisellini primavera Findus (toglieteli dal freezer una mezzora prima)
150 g di taleggio
100 g di besciamella
80 g di parmigiano grattugiato
4 uova
sale q.b.
pepe nero macinato
4 cucchiai di olio extravergine d'oliva
1 cucchiaino di maggiorana fresca tritata
1 cucchiaino di prezzemolo fresco tritato

In un tegame versate l'olio extravergine d'oliva e cuocetevi i pisellini a fuoco basso e con il coperchio. Salate moderatamente, aggiungete il prezzemolo e lasciate andare per 40 minuti. Spegnete il fuoco, fate raffreddare e aggiungete le uova sbattute, il taleggio tagliato a pezzetti, il parmigiano, la maggiorana, il pepe e la besciamella. Amalgamate bene e versate nei vostri stampini. Cuocete in forno preriscaldato a 170 gradi sino a che la superficie non apparira' dorata. 
Come sempre ho utilizzato gli stampini in silicone e le tortine sono venute un incanto per la vista e per il palato.

CROSTATINE ALLA CONFETTURA DI FICHI E LIMONI, ALLA NUTELLA E ALLA CONFETTURA DI ARANCE


Ancora una semplice e genuina ricetta per una merenda non convenzionale o un te speciale.
La ricetta e' sempre quella della frolla che utilizzo generalmente per la crostata di ricotta e cioccolato, cosi' delicata, fragrante e friabile che si scioglie in bocca. Ho utilizzato per la farcitura le speciali Confetture Extra di Casa Barone...c'e' poco da fare, hanno una marcia in piu'!

Ingredienti


160 g d burro ammorbidito al microonde
80 g di zucchero semolato
2 tuorli d'uovo
1/2 bustina di lievito vanigliato
1 pizzico di sale

Miscelate gli ingredienti secchi: farina, lievito, zucchero e sale, incorporate il burro ammorbidito, i tuorli e impastate con le mani fino ad ottenere una frolla alla quale darete la forma di una palla omogenea e liscia. Prelevate dalla palla una pallina piu' piccola che vi servira' per decorare la vostra crostata.
Fate riposare le due palle di impasto in frigo almeno per una mezzora, avvolte nella pellicola e trascorso il tempo di riposo riprendetele. Stendete la prima su un foglio di carta da forno sino allo spessore di mezzo cm. Tagliate con un bicchiere o un tagliabiscotti rotondo tanti dischetti e con essi foderate i vostri stampini. Io ho utilizzato quelli in silicone, comodissimi perche' evito di imburrare e infarinare. 
Farcite le vostre crostatine in parte con Nutella e in parte con le confetture che prediligete. Io ho impiegato quella ottima ai fichi e limoni e quella all'arancia, entrambe di Casa Barone ,
Stendete adesso la palla piu' piccola e ritagliate dei fiorellini con apposito tagliabiscotti (anche stelline o cuoricini vanno benissimo!) e adagiateli a mo' di coperchietti sulle crostatine. Infornate in forno caldo a 180 gradi per 20-25 minuti circa.

Monday, November 28, 2011

(PRE)CHRISTMASSY TABLE SETTING AND HANDMADE XMAS DECORATIONS

In questo periodo, l'anno scorso, ero gia' al lavoro per la preparazione dei segnaposto per il cenone di Natale a casa dei miei suoceri. Confezionai 30 palline, una per ciascun nvitato, utilizzando una base di polistirolo e scampoli di feltro e stoffe recuperate qua e la'. Il risultato fu delizioso.
Oltre ai segnaposto per il cenone pero' preparai tante palline da regalare ad amici e amiche. Ricordo ad esempio che in occasione di una trasferta dei nostri rispettivi, invitai Lisa a casa per un veloce ma saporito aperitivo e le feci trovare, proprio come segnaposto, una delle mie decorazioni da sistemare nel suo albero.



Ecco alcune delle tante palline che confezionai l'anno scorso. Queste appartengono al mio albero. In particolare, quella sotto e' la pallina commissionatami dalla mia piccola fanciulla

La pallina per la mia BimbaBella (la coroncina della principessa e' il bordo in pizzo di una bomboniera)

questa invece e' la pallina che preparai per il mio ometto grande

Cuoricino verde di cotone vichy (la base rossa era un mio collant)
per mio marito

Non poteva mancare un piccolo scampolo di stoffa raffigurante il caminetto...

e infine la pallina confezionata per il piccolo Gingy di casa

Pallina rivestita con pezzetti di stoffa provenienti da una mia calzina natalizia

PANUVETTI, OVVERO SCORTE DI MERENDA PER I BIMBI


Ieri ho dedicato l'intera giornata alla panificazione. Dapprima ho infornato il pane, che lievitava dalla sera prima, e poi ho preparato i miei panuvetti, che costituiranno una delle merende per la scuola dei bambini. In realta' ho suddiviso l'impasto in tre parti: una l'ho condita con la cannella, una parte l'ho lasciata in bianco e alla terza ho aggiunto del cacao in polvere che ha regalato alle pagnottine un aspetto marmorizzato molto particolare. 
Ecco la ricetta per l'impasto.

Ingredienti

120 g di zucchero
40 g di olio di semi di girasole
1 panetto di lievito da 25 g
250 ml di latte
1 tuorlo piu' 1 uovo intero

a piacere, per diversificare i paninetti:

1 manciata di uvetta 
1 cucchiaino di cannella in polvere
1 cucchiaio di cacao amaro



Sciogliete il lievito spezzettato nel latte appena intiepidito. E' un'operazione che richiede un po' di tempo ma e' meglio non farsi prendere dalla fretta, altrimenti il lievito rimane a pezzetti. Una volta sciolto completamente, aggiungete lo zucchero, poi l'olio e infine l'uovo e il tuorlo. Miscelate bene. In un insalatiere ampio versate le due farine e unitevi la miscela liquida di latte, lievito, zucchero, olio e uovo. Impastate per 15 minuti circa, suddividete l'impasto in tre parti: una la utilizzerete tal quale, ad una aggiungete l'uvetta e la cannella, ad una aggiungete il cacao. Formate le pagnottine e disponetele su una placca da forno foderata con carta oleata. Lasciate lievitare in un posto tiepido (io le ho posizionate nel forno caldo ma spento) per 40 minuti, poi infornate in forno preriscaldato a 180 g per 20 minuti.
Una volta sfornati, lasciate raffreddare i paninetti, avvolgeteli nella pellicola alimentare e conservateli in freezer. Manterranno cosi' tutta la loro fragranza e potrete offrire ogni giorno ai vostri bambini un'ottima merenda.

Sunday, November 27, 2011

SPAGHETTI VERRIGNI ALL'UVETTA, ACCIUGHE E PORRI

L'altra sera, dal momento che contavo di provare la deliziosa pasta del Pastificio Verrigni, ho voluto sperimentare qualcosa di insolito, che rompesse un po' gli schemi, e a detta di mio marito, cavia ufficiale - o meglio dono sacrificale - ci sono riuscita. Gli spaghetti Verrigni hanno una consistenza unica e un sapore rotondo che si sposa bene con ogni tipo di sapore. La porosita' incredibile cattura il condimento e non lo abbandona piu'. Un vero incanto per il palato.
Non disponendo di molto tempo, vi racconto subito la mia ricetta, che ci ha regalato un'emozione gustativa indescrivibile.

 
Ingredienti per 2

1 manciata di uvetta messa a bagno in acqua tiepida per mezzora e poi drenata
6 filetti di acciuga sott'olio
1 piccolo porro privato delle foglie verdi, mondato e tagliato a rondelle
sale q.b.
pepe nero macinato fresco
2 cucchiai di panna da cucina
4 cucchiai di olio extravergine d'oliva
1 spolverata di pecorino stagionato grattugiato

In una padella stufate il porro nell'olio d'oliva, 5 minuti dopo aggiungete l'uvetta, la panna e le acciughe che si disferanno fino a disperdersi in una sorta di crema, salate pochissimo e aggiungete il pepe nero macinato. Salvate mezza tazza di acqua di cottura, scolate i vostri spaghetti e saltateli nella padella con il condimento per un paio di minuti. Se necessario bagnate con l'acqua di cottura messa da parte. Finite con una spolverata di pecorino grattugiato.


Grazie a Verrigni per aver reso il mio piatto indimenticabile!

Saturday, November 26, 2011

HOT LEMON AND CINNAMON FONDENT PUDDING


Quasi tutti voi conoscete il celebre tortino caldo con cuore di cioccolato fondente.
Ebbene, devo ammettere che lo adoro, ma ultimamente non riesco ad enusiasmarmi per le cose troppo cioccolatose. Cosi', ieri sera, in occasione della cena con i miei suoceri, ho pensato di modificare la ricetta a mio pro ed ecco cosa ho combinato...ne vado molto fiera!

Ingredienti for 4 tortini

60 g di burro ammorbidito
      2 tuorli d'uovo
200 di zucchero Demerara
      50 g di amido di mais
la scorza grattugiata finissima di un piccolo limone + il suo succo
200 mldi latte
1 cucchiaino di cannella in polvere (o anche di meno a seconda del gusto)
1 cucchiaio di zucchero al velo da spolverizzare sulla superficie dei tortini una volta sformati

 

Preriscaldate il forno a 150 gradi

 

Lavorate il burro e lo zucchero a crema insieme alla cannella, aggiungete i due tuorli e sbattete. Aggiungete la maizena, la scorza e il succo del limone e infine il latte. Se il composto dovesse apparire grumoso frullatelo con un mixer e risolverete il problema.

Versate la crema in 4 stampini (o piu' a seconda delle dimensioni degli stampini che avete a disposizione e cuocete in forno per 20 minuti o fintanto che la superficie non si sara' solidificata e avra' assunto un colore dorato. Ricordatevi che l'nterno deve essere fluido. 

Lasciate intiepidire prima di sformare e al momento di servire spolverizzate dello zucchero al velo sulla superficie dei vostri tortini.


Friday, November 25, 2011

TORTELLI DI ZUCCA DI MIO SUOCERO

Ieri sera cena strepitosa.
Avevo i suoceri a cena e ho voluto preparare qualcosa di speciale, ma le mie ricette le pubblichero' nei prossimi giorni.  Oggi voglio invece raccontarvi dei tortelli di zucca preparati da mio suocero, mani d'oro, secondo la ricetta di sua madre mantovana.
Un trionfo di sapori sapientemente dosati in un piccolo fagottino prezioso dalla sfumatura dorata. Delle golosissime pepite d'oro.
Ogni volta che affondo i denti nella morbida pasta scopro una dolce scioglievolezza che ha il potere di farmi brillare gli occhi...



Ingredienti

Zucca  3 kg
Uova  8
Mostarda  di frutta sgocciolata 200 g
Amaretti di saronno 200 g
Noce moscata q.b.
Buccia di un limone grattugiata
Pan grattato q.b.
Parmigiano 12 cucchiai

Tagliate la zucca - deve essere farinosa e dolce - a pezzi grandi e cuocetela al forno fino che non risulta morbida alla punte della forchetta, mondarla e lasciarla sgocciolare a lungo (se risulta molto acquosa) aggiungere gli amaretti sbriciolati finemente, la mostarda tritata con la mezzaluna, la buccia di limone grattugiata, la noce moscata e il parmigiano grattugiato. Amalgamare il tutto. Se il ripieno risulta troppo umido aggiungere del pan grattato.
Impastare la farina con le uova e stendere una sfoglia non troppo sottile, quindi realizzare dei fagottini. Cuocere e condire con burro fuso e parmigiano.
Buon appetito!

CENCI TRICOLORI AI GAMBERI E POMODORINO


Un primo piatto dall'intenso profumo di mare, semplice, leggero e senza troppi fronzoli, da gustare con un bel bicchiere di bianco. Quando la materia prima e' eccelsa non c'e' bisogno di nient'altro!

Ingredienti per 4

400 g di Cenci Tricolori di Gragnano
200 g di code di gamberi freschi (che io ho spudoratamente chiesto al pescivendolo di pulire e sgusciare, faccia tosta che non son'altro!)
80 ml di vino bianco
200 g di Conserva di Pomodorino del Vesuvio di Casa Barone, oramai mia imprescindibile complice in cucina
sale q.b.
1 spicchio d'aglio vestito
1 cucchiaino di peperoncino esiccato in polvere
1 cucchiaio raso di prezzemolo tritato fresco
5 cucchiai di olio extravergine di oliva

Versate l'olio in una padella e saltatevi i gamberi insieme allo spicchio d'aglio, salate moderatamente, sfumate con il vino bianco e non appena questo sara' evaporato, incorporate il pomodoro e il peperoncino. Eliminate l'aglio.
Lasciate cuocere senza coperchio a fiamma bassa per 20 minuti, spegnete e aggiungete il prezzemolo tritato. Scolate i cenci al dente e versateli nella padella. Saltateli per un minuto e servite, completando il piatto con un filo d'olio extravergine di oliva.
Veloci e di grande effetto!

Thursday, November 24, 2011

STELLINE IN CREMA DI ZUCCHINE

Non so se i miei figli siano strani. Probabilmente lo sono, avendo necessariamente acquisito piu' di un gene dal patrimonio della loro mamma.
Oggi il mio primogenito ha la febbre e, credetemi, non sta in se' per la gioia. Si e' lanciato in dichiarazioni d'amore che avrebbero fatto impallidire Catullo: "Mamma, che bello, possiamo stare insieme tuuutto il giorno! Possiamo fare un saaacco di cose! Ti voglio bene Mamma!" 
Allora che ho fatto? Per non fare sentire la mia piccola mezzana "kind of left behind" ho pensato d prelevarla da scuola prima del pranzo, per poterci sedere a tavola insieme. E cosi' e' stato. 
Mentre io e Bimbabella percorrevamo a piedi la strada verso casa a ritmo di poesie e filastrocche e piccoli aneddoti scolastici - santi nonni che si sono offerti di vegliare sul malatino - pensavo a cosa avrei potuto cucinare.
Il formato di pasta preferito dai miei figli? Le stelline, ovvero un'insulto a Sua Pastita'. 
Penso che per loro rappresenti un ritorno alla primissima infanzia...


Ingredienti

150 g di stelline
2 zucchine di media dimensione, mondate, spuntate e tagliate a rondelle
4 Fettine all'Emmental Inalpi, perfette per aggiungere un tocco di cremosita' al piatto
1 cucchiaino di prezzemolo fresco tritato
4 cucchiai di olio extra vergine d'oliva
1 scalogno
sale q.b.

In un tegame dal fondo antiaderente fate imbiondire nell'olio lo scalogno intero, aggiungete le zucchine, lasciatele andare per 5 minuti su fiamma vivace, poi abbassate la fiamma, eliminate lo scalogno, regolate di sale e coprite con il coperchio. Cuocete per 20 minuti e poco prima di spegnere incorporate le fettine e il prezzemolo. Cuocete a tegame scoperto per altri 2-3 minuti, poi spegnete e lasciate raffreddare. 
Trasferite nel bicchiere del frullatore e omogeneizzate, o se preferite agite direttamente nel tegame con un frullatore ad immersione.
Scolate le stelline e conditele abbondantemente con la crema di zucchine, completando magari con del parmigiano grattugiato.

Wednesday, November 23, 2011

CROSTATA "SHAMROCK" ALLA CONFETTURA EXTRA DI GELSE E COMPOSTA CASERECCIA DI SUSINE (E FROLLINI BIRBANTI)


Il maritino in trasferta a Milano. Che tristezza...
L'unica nota positiva di questi suoi continui allontanamenti dalla famiglia e' la possibilita' di vedere le mie amiche piu' sovente, e in particolare una di loro, che e' diventata oramai un'habitue alla mia tavola, forte anche del fatto che i nostri ometti partono spesso insieme. 
Ieri ho lavorato a cottimo, ma sono riuscita a preparare, veloce, veloce, una bella frolla che e' stata poi la base della crostata che ho offerto in chiusura della cena. Con quella avanzata ho invece realizzato dei buffi biscottini insieme ai bambini. 
Era tutto buonissimo.


Ingredienti per una frolla ultrafriabile

160 g d burro ammorbidito al microonde
80 g di zucchero semolato
2 tuorli d'uovo
1/2 bustina di lievito vanigliato
1 pizzico di sale
Miscelate gli ingredienti secchi: farina, lievito, zucchero e sale, incorporate il burro ammorbidito, i tuorli e impastate con le mani fino ad ottenere una frolla alla quale darete la forma di una palla omogenea e liscia. Prelevate dalla palla una pallina piu' piccola che vi servira' per decorare la vostra crostata. Io ho tagliato dei biscottini a forma di trifoglio e li ho messi da parte. 
In genere faccio riposare l'impasto in frigo almeno per una mezzora, avvolto nella pellicola, ma stavolta i tempi erano veramente ristretti, ergo ho proceduto subito alla stesura, sino allo spessore di mezzo cm, della pasta su un foglio di carta da forno. 
Ho poi foderato una pirofila rotonda con la frolla (per semplicita' lascio sempre anche la carta da forno), l'ho bucherellata e farcita al centro con la deliziosa Confettura Extra di Gelse di Casa Barone e vicino ai bordi con una composta di susine preparata e regalatami dalla zia. Ho poi disposto i trifoglietti su tutta la superficie della crostata.
Dalla poca frolla eccedente, quella che sborda per intenderci, ho ricavato invece dei frollini tagliati rigorosamente a mano dalla sottoscritta e "rifiniti" dai miei due mostrini grandi.

Ho infornato in forno preriscaldato a 180 gradi. 30 minuti circa di cottura per la crostata e 10 minuti per i biscottini.


LA TANTO ATTESA COLLABORAZIONE CON IL PASTIFICIO VERRIGNI







Aspettavo con grande trepidazione questo giorno e devo confessare che, come per ogni regalo ricevuto, e' stato emozionante aprire la confezione per scoprirne il prezioso carico. Non vedo l'ora di provare questa pasta artigianale della quale ho sempre sentito parlare cosi' bene. Immagino gia' i tanti condimenti che potro' sperimentare: sughetti sfiziosi, julienne di verdure e morbide creme si lasceranno intrappolare con volutta' tra le trame porose di Sua Pastita'.
Grazie di cuore all'Antico Pastificio Verrigni !



Tuesday, November 22, 2011

IL RISPARMIO ECOLOGICO DEL FLACONE MAGICO


Una persona attenta come me - o per meglio dire integralista - alla salvaguardia dell'ambiente, non avrebbe potuto trovare prodotti migliori per la pulizia della casa. Dopo aver spignattato l'impossibile, la mia cucina ha indosso la veste variopinta di Arlecchino e ci vuole una valida mano d'aiuto per riportare tutto agli antichi splendori.
Efficaci e delicatamente profumati, questi magici prodotti sono rispettosi della natura, perche' il flacone non si getta via, ma si riutilizza mille e mille volte grazie alle comode ricariche. 
Ecco perche' sono cosi' soddisfatta di questa nuova collaborazione. Grazie Sutter!

Monday, November 21, 2011

ANELLETTI AL FORNO CON BROCCOLI E TALEGGIO


Ed ecco la versione "grown-up" degli anelletti alla siciliana. Forse qualcuno considerera' blasfemia l'aver utilizzato questo formato di pasta per una ricetta vegetariana, ma a me piaceva l'idea di una nuova interpretazione e il risultato finale mi ha dato ragione.

Ingredienti per 6-8 persone

250 g di anelletti siciliani
350 g di broccoli lessati in acqua moderatamente salata (io per comodita' ho utilizzato quelli surgelati)
1 porro mondato e tagliato a rondelle
200 g di taleggio
200 ml di besciamella
150 g di parmigiano grattugiato
5 cucchiai di olio extravergine d'oliva 
pepe nero macinato fresco
sale q.b.
3 cucchiai di pangrattato

In una bella padella rosolate nell'olio extravergine d'oliva i broccoli insieme al porro, facendo in modo di disfarli con l'aiuto di un cucchiaio di legno, salate leggermente e insaporite con il pepe.
Abbassate la fiamma e lasciate cuocere per 10 minuti.
Prelevate dalla pentola dove stanno cuocendo gli anelletti una tazza d'acqua e mettetela da parte, scolate la pasta al dente e conditeli nella padella con i broccoli saltati. Aggiungete il taleggio tagliato a dadini e il parmigiano grattugiato, bagnate con l'acqua di cottura che avevate salvato e mescolate bene tutto. Distribuite in una teglia e coprite con la besciamella, una spolverata aggiuntiva di parmigiano grattugiato e guarnite con il pangrattato.
Infornate in forno preriscaldato a 200 gradi per 25 minuti circa.

ANELLETTI SICILIANI AL SUGO PASTICCIATO


Stasera i miei mostrini hanno fatto una cena prelibata e mi hanno gratificato con milioni di complimenti...che tenerezza!
Ho preparato due piccole teglie di anelletti vegetariani, una per me e mio marito e una per me e la cara Lisa, che sara' mia ospite domani. Cosi', quando tornero' dal lavoro, non dovro' fare altro che accendere il forno.
Per i giovincelli ho utilizzato lo stesso formato di pasta che pero' ho condito con del pesto fatto sul momento e del sugo vellutato preparato con la deliziosa Conserva di pomodorino del Vesuvio di Casa Barone.
Inutile dire che si sono leccati i baffi e sono rimasti affascinati dalla consistenza e dal gusto pieno e rotondo di questa pasta cosi' speciale.

Ingredienti per 3 monelli

150 g di anelletti siciliani
 4 cucchiai di pesto
(frullate 15 foglie di basilico + 1 cucchiaio di pecorino stagionato + 4 cucchiai di olio extravergine d'oliva + 1 cucchiaio di pinoli + 1 pizzico di sale)
150 g di conserva di pomodorino
(lasciata cuocere su fiamma bassa per 20 minuti con 3 cucchiai di olio extravergine d'oliva, 1 cucchiaino di zucchero e 1 pizzico di sale)

Quando il sugo di pomodorino si sara' raffreddato frullatelo fino a ottenere una consistenza cremosa, incorporatevi il pesto e condite gli anelletti con questo "sugo pasticciato". 
A Carloforte, paese d'origine di mia madre, preparare il sugo pasticciato era un modo per smaltire pesto e sugo avanzato...in realta' e' un condimento divino!

ZUPPA DI PISELLI E PROSCIUTTO


Oggi vi propongo una deliziosa zuppa irlandese che mi  piace tanto perche' mi fa pensare alle giornate uggiose e al calduccio della mia casa sulla baia di Dun Laoghaire, e a quell'immensa vetrata che come un sogno sfumava al risveglio nella piu' bella delle viste, con tutte quelle barchette dalle vele colorate che scivolavano leggere sul mare e che la sera mentre apparecchiavo mi sorprendeva come uno schermo gigante offrendomi i tramonti piu' spettacolari e infuocati che avessi mai visto. E la luce intermittente del faro di Howth, che ci dava la buonanotte e dalla quale a malincuore distoglievamo lo sguardo.

Ingredienti

1 porro sbucciato, privato delle foglie verdi e tagliato a rondelle
1 litro e poco piu' di brodo vegetale fresco o preparato con il dado
400 g di pisellini primavera Findus scongelati per tempo
200 g di prosciutto crudo spezzettato
1 foglia di alloro
pepe nero macinato
1 cucchiaino raso di dragoncello esiccato
4 cucchiai da tavola di panna da cucina
1 cucchiaio da tavola di burro

per guarnire: una fetta di prosciutto tagliuzzata grossolanamente e delle foglie di dragoncello fresche (io ne ho una piantina in balcone...non credo sia di facilissima reperibilita').

Fate fondere il burro in un grande tegame su fiamma moderata. Aggiungete il porro e cuocetelo, girandolo con un mestolo, per circa tre minuti, fino a che non si sara' ammorbidito.
Unite il brodo, poi i piselli, la foglia di alloro, il prosciutto e il dragoncello. 
Regolate di sale e pepe, portate a bollore e a questo punto abbassate la fiamma, coprite e lasciate cuocere a fuoco bassissimo per 45 minuti. Eliminate la foglia di alloro, lasciate raffreddare un poco e  frullate tutto con un frullatore ad immersione. 
Riavviate il fuoco, aggiungete la panna e cuocete per altri 5 minuti. 
Servite nelle vostre ciotole e guarnite con il prosciutto e il dragoncello.









Sunday, November 20, 2011

SPEZZATINO DI MANZO ALLA SENAPE E CORIANDOLO


Oggi vi propongo un secondo succulento e dal profumo orientale molto intenso. 
Trovo che il contrasto tra il colore corposo della senape e il verde acceso del coriandolo renda l'insieme molto appetibile anche sotto l'aspetto visivo, e la morbidezza del sughetto lo rende un piatto estremamente voluttuoso.

Ingredienti per 4

500 g di spezzatino di spalla di manzo
3 cucchiai di senape francese
1 cucchiaio di coriandolo fresco tritato grossolanamente (mi piace che si intraveda la forma della foglia!) + 1 cucchiaino di coriandolo tritato finemente.
1 cucchiaino raso di cumino 
1 cucchiaino raso di curcuma
100 ml di latte
100 ml di vino bianco
5 cucchiai d'olio extravergine d'oliva
sale q.b.

Fate rosolare bene lo spezzatino in un tegame con l'olio extravergine d'oliva, sfumate con il vino bianco su fiamma alta e di seguito bagnate con il latte. Salate, aggiungete il pepe bianco, il coriandolo tritato fine, la curcuma, il cumino e la senape, abbassate la fiamma e coprite con il coperchio.
Lasciate cuocere a fiamma bassissima per un'ora e mezza, spegnete e poco prima di servire aggiungete il coriandolo tritato grossolanamente.
Buonissimo con delle semplici patate lesse o con del riso basmati cotto al vapore.

Saturday, November 19, 2011

LEMON AND POPPY SEEDS BISCUITS


Quante ricette di biscotti al burro conoscete? Probabilmente infinite. 
Bene, these are my lemon and poppy seeds biscuits, ovvero i miei frollini al limone e semi di papavero. Senza dubbio uno dei connubi piu' felici e riusciti.
Ho provato tante soluzioni, dalle torte per i compleanni al cheese cake, dalla mousse ai muffins che tanto ricordano quelli deliziosi, e probabilmente insuperabili, della moglie del californian gentleman che li vendeva in una bancarella del sunday market al People's Park di Dun Laoghaire.
Qualche sera fa ho voluto provare a fare i frollini con gli stessi ingredienti e il risultato e' stato strepitoso. 
Anche la ricetta della frolla proviene dal mercatino di Dun Laoghaire, e piu' precisamente da un vecchio libricino di ricette di cucina casereccia anglosassone, che acquistai per pochi centesimi.
Ottimi da sgranocchiare a merenda, magari con della  marmellata o un velo di Nutella o, ancora meglio, per accompagnare il te delle cinque.

250 g di farina
100 g di zucchero semolato
70 g di burro (toglietelo dal frigorifero 30 minuti prima affinche' sia morbido)
1 uovo
mezza bustina di lievito vanigliato (8 g circa)
qualche goccia di essenza di vaniglia
mezzo cucchiaino di sale
1 cucchiaio di semi di papavero
la scorza grattugiata di due limoni

In una terrina capiente lavorate a crema il burro e lo zucchero. Quando il composto e' diventato spumoso aggiungete l'uovo e la vaniglia e amalgamate bene.
In un'altra terrina miscelate gli altri ingredienti, cioe' la farina, il lievito, il sale, i semi di papavero e la scorza grattugiata dei limoni. Unite al composto precedente e lavorando con le mani cercate di rendere la frolla molto omogenea.
Create una palla, avvolgete con la pellicola alimentare e riponete in frigorifero per un'oretta abbondante.
Preparate il piano di lavoro. Io generalmente posiziono sul tavolo un grande foglio di carta da forno e cospargo di farina sia il matterello che le formine tagliabiscotti. Poi, sempre con la carta da forno, fodero due o tre teglie.
Trascorsa un'ora accendete il forno a 180 gradi, togliete la frolla dal frigorifero, ponetela sul foglio di carta da forno posizionato sul tavolo e procedete con la stesura della stessa sino allo spessore di mezzo cm circa. Tagliate i biscotti con le formine e adagiateli sulle teglie foderate con la carta da forno
Sfornate i biscottini dopo 10 minuti di cottura e, se gradite, spolverizzateli con dello zucchero a velo.
Nelle serate grigie e piovose e' un ottimo passatempo per voi e per i vostri bambini!

PANE CASERECCIO AGLI SPINACI E SEMI SI SESAMO

Bene, sapete che detesto gli sprechi. 
Ieri sera e' avanzato qualche ciuffetto di spinaci sbollentati che avevo preparato per un souffle'. Avevo gia' in programma di preparare il pane per la cena di stasera - ospite d'onore mia sorella, rientrata da Roma per il fine settimana - e ho pensato che non sarebbe stata affatto una cattiva idea fare delle pagnotte agli spinaci. 
Non ho saputo attendere la sera e per pranzo ne ho portato in tavola una per me e mio marito. Il risultato e' stato sorprendente, un pane morbissimo ma dalla crosta croccantissima, ancora fumante e fragrante di forno...


Ingredienti

700 g di farina 00 
300 g di spinaci sbollentati e tritati (peso riferito agli spinaci sbollentati e drenati) 
700 ml di latte
3 cucchiai di semi di sesamo
1 panetto di lievito di birra da 25 g
2 cucchiaini di sale
2 cucchiaini di zucchero
2 cucchiai d'olio extra vergine d'oliva
Sbriciolate il lievito nella farina con i polpastrelli, aggiungete il sesamo, il sale e lo zucchero. Incorporate l'olio, il latte e gli spinaci. Impastate velocemente e quando l'impasto e' omogeneo coprite con pellicola e lasciate lievitare a temperatura ambiente per 12 ore. Al termine del tempo di lievitazione riprendete l'impasto e formate le vostre pagnottine, disponetele su una placca da forno foderata di carta oleata e cuocete in forno preriscaldato a 200 gradi per circa 30 minuti.

MY 7 LINKS

Sono stata invitata a partecipare ad un giochino simpatico che consiste nell'autovalutazione del proprio blog attraverso la scelta di sette tra le nostre ricette. Adesso ci provo!



Sono innamorata dell'Irlanda, oramai lo avrete evinto da molti miei post. A dispetto dei luoghi comuni, sono tanti i piatti buonissimi e caratteristici della mia seconda terra. Il salmone al dragoncello e', dopo l'irish stew, uno dei piatti piu' deliziosi che abbia assaggiato a Dublino, posto che anche la materia prima fa un'enorme differenza e li', credetemi, il salmone e' davvero speciale!


 

Li adoro, non c'e' niente da fare: sono puro comfort food con tutta la loro burrosita' e parmigianita': sono i miei preferiti e i preferiti dei miei figli che li reclamano spesso a gran voce. Perche' fanno sentire a casa, e' divertente farli e danno un sacco di soddisfazione...



Un secondo vellutato che sa di Sardegna, che profuma di Macchia Mediterranea e fa pensare a lunghe passeggiate in campagna. Adoro il profumo dell'elicriso...



Credo che questo sia in assoluto uno dei piatti piu' ricchi e piu' appetitosi che mente umana abbia mai concepito...una vera goduria per il palato. Ne ho un pacco in dispensa...mi e' tornata la voglia di anellini!



Non poteva certo mancare il mio primo post: manco la firma a pie' di foto! Pero' ricordo bene quanto era gustoso e vellutato quell'orzotto! 



La torta che, insieme a quella della nonna, mi viene commissionata piu' di frequente. Adoro la morbida glassa con quella pioggia di noci o nocciole tritate...e' un dolce semplicemente divino!



E infine lei, la regina delle minestre, sovrana della tavola della mia famiglia materna. 
E' IL piatto della mia infanzia: ogni cucchiaio e' un potente flashback di immagini, profumi e suoni, mescolati in un vortice emotivo che viene tramandato di generazione in generazione. Spero un domani di poter passare lo scettro a mia figlia. Nel frattempo voglio condividerla con voi.

SAUTE' PICCANTE DI CAVOLO NERO E FAGIOLINI STRINGA


Ottimo e salutare contorno, reso goloso dalla bonta' degli ingredienti "colti e cucinati" e dalla spolverata di parmigiano finale.

Ingredienti per 4 persone 

500 g di fagiolini stringa
500 g di cavolo nero
una decina di nocciole tostate pelate
80 g di parmigiano grattugiato
2 o 3 peperoncini piccanti interi tagliati a meta'
sale q.b.
5 cucchiai di olio extravergine d'oliva 
1 spicchio d'aglio vestito

Lavate le verdure sotto l'acqua corrente, drenatele in uno scola pasta e successivamente tuffatele in abbondante acqua bollente salata. 
Cuocete per 30 minuti, poi scolate e versate i fagiolini e il cavolo in una ampia padella dalle sponde alte e saltateli per 5-8 minuti su fiamma vivace nell'olio d'oliva insieme ai due peperoncini e allo spicchio d'aglio.
Al momento di servire aggiungete le nocciole tagliate a meta' e il parmigiano.