Add caption |
Il nostro dolce preferito. Una celebre ricetta creata dal grande chef toscano Guido Samorini. Un dessert che da anni manda in estasi i palati di tutto il mondo. Dopo tanti tentativi mi vanto di essere arrivata a quella che mi piace chiamare la "mia formula", caratterizzata da una frolla friabilissima e leggera, ottenuta sostituendo lo zucchero semolato con lo zucchero al velo. Vi lascio con piacere gli ingredienti:
Per la frolla:
400 gr di farina
200 gr di zucchero al velo
200 gr di burro
200 gr di zucchero al velo
200 gr di burro
4 tuorli d'uovo
1/2 bustina di lievito vanigliato
la buccia grattugiata di 1 limone1 pizzico di sale
1/2 bustina di lievito vanigliato
la buccia grattugiata di 1 limone1 pizzico di sale
Per la crema pasticcera
3 tuorli d’uovo
110 gr di zucchero
4 cucchiaini di farina o 5 di amido di mais
½ litro di latte
4 cucchiaini di farina o 5 di amido di mais
½ litro di latte
2 o tre listarelle di scorza di limone
1 pizzico di sale
1 pizzico di sale
Per la pasta frolla:
In una terrina abbastanza ampia lavorate insieme la farina, il sale, lo zucchero al velo e il lievito. Unite i tuorli e il burro precedentemente ammorbidito (io lo passo velocemente al microonde).
Impastate non troppo a lungo e fate una palla che avvolgerete nella pellicola e riporrete in frigo dove dovra' riposare per almeno un'ora.
In una terrina abbastanza ampia lavorate insieme la farina, il sale, lo zucchero al velo e il lievito. Unite i tuorli e il burro precedentemente ammorbidito (io lo passo velocemente al microonde).
Impastate non troppo a lungo e fate una palla che avvolgerete nella pellicola e riporrete in frigo dove dovra' riposare per almeno un'ora.
Per la crema pasticcera:
Lavorate i tuorli con lo zucchero, poi aggiungete la farina stemperata con il latte aggiunto poco a poco (mia nonna mi aveva insegnato cosi'!)Versate in un tegame con il fondo antiaderente, aggiungete 2 o 3 listarelle di scorza di limone e fate cuocere a fiamma bassa, mescolando sempre con un mestolo di legno fino ad addensamento della crema. Spegnete il fuoco e rimuovete le scorze di limone.
Togliete la pasta dal frigo, dividetela in 2 parti, una un poco piu' piccola dell'altra e stendetele entrambe con il mattarello su due fogli di carta da forno oleata. Foderate lo stampo (imburrato) con il disco più grande, bucherellate la pasta con uno stuzzicadenti e copritela con un altro foglio di carta da forno dove sistemerete dei legumi secchi. Mettete in forno caldo a 180 gradi per la cottura cieca (io non salto quasi mai questa fase perche' garantisce una migliore e piu' omogenea cottura della torta). Dopo 8 minuti circa sfornate, riempite con la crema e coprite con il disco di pasta frolla piu' piccolo, infine guarnite la superficie con i pinoli, reinfornate in forno già caldo a 180° e cuocete per 40 minuti.
Sfornate la torta e lasciatela raffreddare naturalmente.
Guarnite con altri pinoli e una abbondante spolverata di zucchero al velo.
Generalmente non dovreste preoccuparvi delle porzioni avanzate: raramente gli ospiti non chiederanno il bis, ma sappiate che il dolce si conserva in frigorifero per due giorni.
Da gustare fresca.
Io l'ho provata, sia da ospite che da "collega di fornelli" ed è a dir poco eccezionale! ogni volta che l'ho portata a qualche cena è stata un successone, grazie mille!
ReplyDeleteTesoro, e' un piacere condividere con te i successi! Sai che invece io ho riprovato da poco una tua soup della quale mi desti la ricetta ai tempi di Dublino? Zuppa di pomodoro e pecorino, una bonta'!! L'ho servita con del pane ai cereali e i commensali hanno assai gradito!
ReplyDeleteMa il disco di pasta superiore come lo cuoci??
ReplyDeleteE' una frolla che si può usare pure x crostate??
si elenina, e' la stessa frolla che oramai utilizzo anche per le crostate ed e' formidabile. per quanto riguarda il disco di sopra lo cuocio insieme a tutto il resto!
ReplyDelete